Sostituzione di protesi mammarie: tutto ciò che c’è da sapere
Quanto spesso è consigliata la sostituzione di protesi mammarie, in quali casi è necessario cambiare le protesi e quali segnali indicano quando farlo.
È obbligatorio effettuare la sostituzione delle protesi mammarie?
Una delle domande più frequenti è proprio sulla durata delle protesi, se è necessario sostituirle sempre dopo un certo numero di anni. La risposta è no: le protesi mammarie non hanno una data di scadenza esatta.
Vita utile delle protesi al seno
Studi clinici dimostrano che le protesi moderne possono durare oltre 10 anni senza bisogno di essere sostituite1 2.
Casi in cui non è necessario effettuare la sostituzione delle protesi mammarie
- Se la paziente non presenta dolore
- Se la paziente non presenta alterazioni estetiche
- Se la paziente non presenta problemi clinici
Può mantenere le protesi per anni. La sostituzione non è obbligatoria finché le protesi si trovano in buone condizioni e i controlli medici sono positivi3.
Segnali che indicano la necessità di sostituire le protesi al seno
Qualsiasi paziente sottoposto ad un intervento chirurgico per il posizionamento di un elemento esterno nell’organismo è soggetto all’insorgere di possibili complicanze.
L’intervento di asportazione o sostituzione di protesi al seno viene eseguito a causa di effetti avversi dopo la mastoplastica. Di seguito, sono elencate alcune di queste complicanze:
Dolore o fastidi
Un dolore persistente nella zona mammaria può indicare complicazioni che richiedono una valutazione medica.
Cambio di forma o posizione
Se la mammella perde simmetria, la protesi si sposta o il risultato estetico cambia in modo significativo, può essere il caso di valutare una sostituzione.
Contrattura capsulare
La contrattura capsulare è una delle complicanze più frequenti dopo una mastoplastica additiva, per scopi estetici o ricostruttivi.
Il corpo forma naturalmente uno strato di tessuto cicatriziale intorno alla protesi, che si chiama capsula. In molti casi, questa capsula è fine e flessibile e non causa alcun fastidio. Tuttavia, in certe situazioni, la capsula può indurirsi, irrigidirsi e provocare dolore, comprimendo la protesi e causando fastidi o alterazioni estetiche, che caratterizzano la contrattura capsulare4.
Esistono fino a 4 gradi secondo la classificazione di Baker (I-IV), ma i casi gravi (grado III o IV di Baker) possono generalmente richiedere una sostituzione delle protesi5.
Rottura o fessurazione della protesi
Anche se molto raramente, le protesi possono rompersi. La rottura può essere causata dall’usura naturale della protesi impiantata da molto tempo, da danni con strumenti perforanti, da sforzi eccessivi durante l’intervento chirurgico, da traumi o pressioni fisiche estreme, per eccessiva compressione durante la mammografia o per contrattura capsulare severa.
Nella maggior parte dei casi, succede durante l’intervento chirurgico. In caso di sospetta rottura della protesi in una paziente asintomatica (“rottura silenziosa”), è necessario effettuare un’attenta valutazione per confermare la situazione e prendere decisioni sulle procedure da seguire, inclusa la possibilità di sostituzione della protesi.6 7 8 9
La rottura può essere rilevata mediante ecografia o risonanza magnetica e in questi casi si raccomanda la sostituzione immediata10.
Motivi estetici per sostituire le protesi al seno
Non tutte le sostituzioni rispondono a problematiche mediche; molte donne scelgono di rinnovare le proprie protesi per motivi personali.
I motivi estetici rappresentano uno degli effetti avversi, conosciuto come “risultato estetico insoddisfacente” che sono associati all’insoddisfazione della paziente e/o del medico in merito al risultato della chirurgia di posizionamento della protesi mammaria. Alcuni possibili risultati estetici insoddisfacenti sono: flaccidità, asimmetria, pieghe, smagliature, aderenze. Il medico deve valutare la misura migliore da adottare, non essendo obbligatorio un intervento chirurgico per la sostituzione della protesi.6 7 8 9
Cambiamenti del corpo negli anni
Fattori come gravidanze, allattamento, variazioni di peso o invecchiamento naturale del tessuto mammario possono modificare l’aspetto del seno, spingendo molte donne a considerare un cambiamento estetico più in linea con la situazione attuale del proprio corpo.
Adattamento delle dimensioni
Nel corso del tempo, come accennato nel punto precedente, il desiderio di alcune pazienti può variare, richiedendo quindi un aumento o una diminuzione del volume della protesi.
In cosa consiste l’intervento chirurgico di sostituzione di protesi mammarie
Durata dell’intervento
La durata dell’intervento di sostituzione di protesi mammarie varia in base alle caratteristiche di ogni paziente e al tipo di procedura realizzata.
Fattori come la tecnica chirurgica utilizzata, la complessità della sostituzione, la presenza di complicazioni o la realizzazione simultanea di una mastopessi (lifting della mammella) possono influire in modo significativo sulla durata dell’operazione.
Di solito si tratta di un intervento di durata moderata, che può essere più o meno esteso a seconda dello stato dei tessuti, del tipo di protesi precedente e della pianificazione del chirurgo plastico.
Ogni caso è unico e deve essere valutato individualmente per offrire un risultato sicuro, naturale e adatto alle esigenze della paziente.
Sostituzione di protesi mammarie Silimed
Silimed accompagna i suoi pazienti con il Programma di Sostituzione del Prodotto (PSPS), che garantisce:
● Copertura a vita in caso di rottura per difetto di fabbrica.
● Copertura da 6 a 10 anni per contrattura capsulare grado III o IV, in base alla superficie della protesi.
Ciò assicura ai pazienti supporto e fiducia in caso di necessità di una sostituzione. In caso di ulteriori domande, rivolgersi al proprio chirurgo o consultare l’opuscolo relativo al Programma di Sostituzione del Prodotto (PSPS) per informazioni più dettagliate sui tipi di ricambi inclusi nel programma di garanzia delle protesi mammarie Silimed.
Domande frequenti sulla sostituzione di protesi mammarie
È vero che bisogna sostituire le protesi al seno ogni 10 anni?
Non necessariamente. La convinzione che le protesi debbano essere sostituite ogni 10 anni è un mito. Se si trovano in buone condizioni e non causano complicazioni non vi è alcun obbligo di sostituzione 1 2 .
Cosa succede se non sostituisco le protesi al seno?
Se non sussistono complicazioni, puoi mantenere le protesi per svariati anni. Tuttavia, è fondamentale effettuare controlli periodici per rilevare qualsiasi alterazione in tempo3.
- Handel, N., Cordray, T., Gutierrez, J., & Jensen, J. A. (2006). A long-term study of outcomes, complications, and patient satisfaction with breast implants. Plastic and Reconstructive Surgery, 117(3), 757–767. doi:10.1097/01.prs.0000201457.00772.1d Disponibile su: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16525261/
- Stevens, W. G., Calobrace, M. B., Alizadeh, K., Zeidler, K. R., Harrington, J. L., & D’Incelli, R. C. (2018). Ten-year core study data for Sientra’s Food and Drug Administration–approved round and shaped breast implants with cohesive silicone gel. Plastic and Reconstructive Surgery, 141(4S), 7S–19S. doi:10.1097/PRS.0000000000004350. Disponibile su: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29595714/
- U.S. Food and Drug Administration (FDA). (2020). Risks and Complications of Breast Implants. FDA. Disponibile su: https://www.fda.gov/medical-devices/breast-implants/risks-and-complications-breast-implants
- Saldanha, O. R., Salles, A. G., Ferreira, M., Llaverias, F., Morelli, L. H. U., Saldanha Filho, O. R., et al. (2012). Mastoplastia redutora associada a implante de silicone: quando indicar? Revista Brasileira de Cirurgia Plástica, 27(4), 511–516.
- Headon, H., Kasem, A., & Mokbel, K. (2015). Capsular contracture after breast augmentation: An update for clinical practice. Archives of Plastic Surgery, 42(5), 532–543. doi:10.5999/aps.2015.42.5.532. Disponibile su:https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26430623/
- Documento interno Istruzioni per l’uso Silimed (e-IUP-001-01-P-E)
- Documento interno Istruzioni per l’uso Silimed (e-IUP-001-02-LN-E)
- Documento interno Istruzioni per l’uso Silimed (e-IUP-001-01-T-EC)
- Documento interno Istruzioni per l’uso Silimed (e-IUP-001-01-l-EC)
- Holmich, L. R., Friis, S., Fryzek, J. P., Vejborg, I., Conrad, C., Sletting, S., & McLaughlin, J. K. (2003). Incidence of silicone breast implant rupture. Archives of Surgery, 138(7), 801–806. doi:10.1001/archsurg.138.7.801. Disponibile su: https://jamanetwork.com/journals/jamasurgery/fullarticle/395179
